LA CNI RICEVUTA DA PAHOR E MATTARELLA
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È stato intriso di valori simbolici l’incontro a Gorizia e Nova Gorica tra i presidenti sloveno, Borut Pahor e Sergio Mattarella. In un luogo simbolo di divisione nel passato, con il confine che separava le due città, i due statisti hanno definitivamente rivolto lo sguardo verso il futuro, fatto di opportunità nell’Europa unita. A cementare i proficui rapporti di collaborazione e amicizia tra i due Paesi, è giunto l’Ordine al merito conferito da Pahor a Mattarella. Nella fitta agenda di impegni i due capi di stato hanno avuto modo di conferire anche con le rispettive minoranze, quella italiana in Slovenia, rappresentata dal deputato, Felice Žiža e dai presidenti della CAN Costiera, Alberto Scheriani e dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, nonché quella slovena in Italia. Sono stati affrontati i temi che maggiormente stavano a cuore alle rispettive Comunità nazionali, discutendo di progetti europei futuri e di nuove forme di collaborazione bilaterale, con le minoranze a fare, come spesso si dice, da ponte, pur affrontando realtà e avendo priorità diverse.