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RELAZIONE DEL LAVORO SVOLTO E PIANI 2020 AL COMITATO RTV

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Riunito giovedì, 30 maggio il Comitato dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria. L’organismo, presieduto da Alberto Scheriani, ha provveduto a esaminare la relazione sul lavoro fin qui svolto dalle redazioni e le linee guida per il programma del prossimo anno. Alla presenza del direttore generale della RTV di Slovenia, Igor Kadunc, il suo vice con delega per i programmi italiani, Antonio Rocco e i redattori responsabili, Aljoša Curavič (Radio) e Robert Apollonio (Tv) hanno rimarcato, che nonostante tutte le difficoltà incontrate di natura finanziaria e di risorse umane, i piani di lavoro sono stati rispettati. L’ampiezza e la qualità dei programmi sono stati mantenuti invariati, pregevole passo avanti con la multimedialità, seguita da molti ascoltatori e spettatori. Per il futuro, invece, bisogna fare i conti con le sovvenzioni non garantite e con il costante calo dei dipendenti del centro RTV di Capodistria. Kadunc ha condiviso l’opinione degli altri presenti sul fatto che l’organico capodistriano sia stato già pesantemente ridotto e che non vi possono essere altri tagli. Vista la grave situazione finanziaria in cui si trova l’ente, non può garantire i mezzi per sostituire tutti quelli che vanno in pensione. Serve un intervento del governo, aumentando il canone oppure garantendo sovvenzioni aggiuntive. Tra le cose a rischio la permanenza dei programmi italiani sul satellite. Le spese venivano coperte dallo stato italiano e da quello sloveno, ma per quest’anno si teme che non arrivano gli aiuti da Roma. Qualsiasi altro tipo di trasmissione alternativa da Capodistria è stata respinta, in quanto internet non è ancora bene radicato in regione. Il presidente del Comitato e della CAN costiera, Alberto Scheriani, ha confermato che si sta facendo tutto il possibile per ottenere i mezzi aggiuntivi dal governo, grazie anche al costante impegno del deputato a Lubiana, Felice Žiža.

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