In occasione del 10 febbraio, Giorno del ricordo, la Can Costiera desidera ricordare la tragedia dell’Esodo che dopo la Seconda guerra mondiale e i profondi sconvolgimenti nelle mostre terre, spinse le popolazioni istriane, fiumane e dalmate ad abbandonare le proprie case, per andare incontro a un destino incerto e spesso molto duro. Ne derivarono profondi cambiamenti demografici e socio- economici, che colpirono pesantemente anche i rimasti. Esposti al latente rischio di assimilazione, affrontarono a loro volta situazioni non facili. Servi il loro impegno e quello delle varie istituzioni, per mantenere vive nelle nostre contrade lingua, cultura e tradizioni italiane, richiamandoci con perseveranza ai dettami costituzionali e alle norme delle leggi slovene. Nel ricordare i drammatici eventi di allora, la Can Costiera rinnova il proprio impegno a favore della Comunità nazionale italiana in Slovenia, auspica una stretta collaborazione con i connazionali in Croazia, ma anche con le Associazioni degli Esuli in Italia. Prossimamente la CAN Costiera proporrà ai comuni del capodistriano di ricordare con una targa il dramma dell’Esodo e tutti i concittadini morti nei campi di prigionia durante la Seconda guerra mondiale.

IL PRESIDENTE

ALBERTO SCHERIANI