Comunità italiana in Croazia e Slovenia: gli aiuti dell’Italia affinchè continui a vivere nel rispetto della sua cultura e identità"
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Nell’ambito della visita ufficiale in Slovenia, il Ministro degli Esteri Italiano, on. Antonio Tajani, ha conferito con la propria omologa slovena, Tanja Fajon. Nel corso dei colloqui sono emerse identità di vedute sull’importante ruolo delle rispettive minoranze nazionali, che rappresentano un arricchimento e non devono essere viste come un problema. Circa la Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia, il Capo della Farnesina ha assicurato che si sta lavorando per garantire i sostegni necessari che le consentano di essere rappresentata adeguatamente nella Nazione Madre e di poter continuare ad operare nel rispetto delle proprie tradizioni, lingua e cultura. Tajani in tal modo ha di fatto accolto quelle che sono state le richieste che gli sono giunte durante il colloquio con il deputato della CNI a Lubiana, dott. Felice Žiža. Il parlamentare ha rilevato la necessità di intensificare i contatti tra la Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia con Roma con nuove forme di rappresentatività, di trovare le sinergie giuste per risolvere i problemi, ma anche per formalizzare la collaborazione in corso. È stato ricordato la mancata implementazione dell’Accordo trilaterale del 1992 tra Italia, Croazia e Slovenia, che prevedeva intese bilaterali separate. Zagabria e Roma l’hanno sottoscritta nel 1996, ma manca quella tra Italia e Slovenia. Il deputato Žiža ha rilanciato le proposte per giungere ad un fondo italo- sloveno che favorisca lo sviluppo economico delle Comunità nazionali, già impostato tempo fa. Nella sua letterà il dott. Žiža torna ancora sull'importanza dell'unitarietà della Comunità nazionale italiana e sul ruolo di rilievo che devono svolgere in questo campo Radio e TV Capodistria. Serve, però, un sostegno finanziario per migliorare la ricezione dei segnali delle due emittenti in Croazia, per consolidare gli organici e la produzione dei programmi. Il Ministro Tajani ha assicurato la massima disponibilità del suo governo ad affrontare queste tematiche. Oltre a Lubiana ha soggiornato ancora a Zagabria per colloqui con il governo croato e per un incontro con il deputato di nazionalità italiana al Sabor, nonché con il presidente di Unione Italiana.